La Generazione Z sta rivoluzionando non solo l’idea di «aperitivo», ma anche quella del primo appuntamento.
Secondo una recente indagine di Euromedia Research, il 46% dei consumatori italiani considera oggi le bibite analcoliche come veri e propri comfort food, allo stesso livello di classici intramontabili come pizza, lasagne e cioccolato.
I nuovi trend dell’aperitivo secondo la Gen Z
Tra i 18 e i 30 anni, la parola d’ordine è benessere: le nuove generazioni cercano esperienze che evocano familiarità, relax e autenticità.
Non stupisce quindi che stiano riscrivendo le regole del tempo libero, spostando il centro delle loro uscite dal classico aperitivo serale a momenti più slow e autentici.
Brinner is the new brunch
Il brunch? Non basta più.
La Gen Z inventa il brinner – una fusione di brunch e dinner – come nuovo rituale sociale.
Lo confermano anche i dati di Tinder Italia, dove tra il 2024 e il 2025 le menzioni ai “brunch” nelle bio sono aumentate del 7%.
Perché il brunch conquista la Gen Z?
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È slow in una vita fast: senza sveglie traumatiche o lunghe attese serali, è la pausa perfetta tra studio, lavoro e weekend di libertà.
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È inclusivo: opzioni vegane, gluten free, dolce-salato, caffè specialty e raffinati mocktail permettono a tutti di sentirsi a casa.
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È cultura: non è solo mangiare, ma condividere uno stile di vita, tra cappuccini d’avena, brioche artigianali e foto social da sogno.
Mocktail, la nuova star
Il fenomeno dei mocktail è ormai una certezza.
La Gen Z abbraccia uno stile di vita senza alcol o a consumo consapevole: sempre secondo Tinder, le menzioni ai “drink” sono crollate del 25% rispetto all’anno scorso.
Un trend che si inserisce nel più ampio movimento del dry dating, già evidenziato nel report Future of Dating del 2023: appuntamenti più autentici, dove la connessione conta più del cocktail.
La novità?
Si chiama zebra striping: alternare cocktail e mocktail nella stessa uscita per creare un’esperienza gustativa equilibrata e più consapevole.
Un vero e proprio slow sipping emozionale, dove si sorseggia lentamente, ascoltando se stessi e l’altro.
Questo cambio di abitudini riflette un valore chiave della Gen Z: prendersi cura della propria salute e del proprio benessere, senza rinunciare al piacere dello stare insieme.
La colazione batte l’aperitivo
E non finisce qui.
Sempre più Gen Z sceglie di incontrarsi a colazione invece che all’aperitivo.
Motivi? È più economica, più varia e più sincera.
Davanti a un caffè, una brioche o un avocado toast, si chiacchiera meglio che davanti a un Negroni.
Anche qui i numeri parlano chiaro: nel 2025, le menzioni alla “colazione” nelle bio di Tinder sono aumentate del 4,5%, mentre quelle all’“aperitivo” sono scese del 16,5%.
Nascono così nuovi format sociali:
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Colazioni condivise
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Brunch matchati
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Community food events
Momenti in cui il cibo diventa occasione di incontro autentico e non solo di consumo.
In sintesi:
La Generazione Z ha fame di autenticità, di relazioni vere, di esperienze lente e sensazioni nuove.
Il brunch, i mocktail, la colazione condivisa stanno diventando il nuovo linguaggio dell’intimità.
Un linguaggio fatto di piccoli gesti, sapori veri e connessioni senza filtri.